BENVENUTI NEL NOSTRO DIARIO DI BORDO!

Siamo Giovanni, Valentina e i piccoli Martino e Nicolò.

Abbiamo lasciato la nostra casa e il nostro lavoro circa tre anni fa per andare a conoscere persone che vivono diversamente, insieme, in modo creativo e consapevole.
Il nostro intento è di vedere se è possibile vivere dando un maggior senso alla propria esistenza.
.
"Lasciate che le vostre vite parlino per voi"
(Gandhi)



Banner

30.6.10

Dove ti porta il cuore...



Siamo partiti con delle idee, con degli aneliti nel cuore, il viaggio ci sta insegnando a viaggiare, a non avere obiettivi definiti per seguire il flusso che ci accompagna. Abbiamo lasciato la magica Scozia, anche se bellissima e molto attraente, non è per ora un posto dove vogliamo fermarci. Qualcosa ci ha guidati, ci ha portati a scendere nuovamente in Francia ma solo di passaggio. Anche se non sappiamo ancora bene qual'è la prossima meta, sentiamo che vogliamo momentaneamente stare con noi stessi, sospendendo la visita alle comunità, sebbene l'Inghilterra ne sia la patria.

E' nata in noi una nuova consapevolezza, quella di voler conoscere realtà più ampie, chiamate ecovillaggi. Da qualche giorno stiamo vivendo noi quattro la nostra piccola comunità, fatta di ricerca continua dell' armonia e serenità tra difficoltà naturali di viaggio e familiari. Abbiamo maturato il desiderio di essere felici e pienamente presenti ora, qui, adesso, ovunque ci troviamo ad essere, perché il rischio, viaggiando ( e non solo) è quello di essere spesso in attesa di raggiungere una qualche meta, muovendosi fisicamente anche per allontanarsi da qualcosa che ti piace poco. E invece siamo qui, in 4,5 X 1,30, cioè neanche 6 metri quadrati di casa viaggiante, senza sapere bene cosa sarà del nostro futuro prossimo.

I momenti più duri sono quando ti trovi in luoghi assurdi,stanco, in mezzo al consumismo sfrenato o di passaggio imbottigliato in situazioni di turismo di massa, con la sensazione di essere adocchiato da commercianti in attesa del prossimo pollo da spennare. E fanno bene!!! E quanto male ci sentiamo ad essere scambiati per appartenenti alla categoria dei "camperisti mannari", generalmente coppie di pensionati, imbruttiti dalla vita, con almeno due cagnolini, seduti trionfanti sulle loro lussuosissime liquidazioni ambulanti e pur di risparmiare 10 euro sostano pigiati in tristi parcheggi asfaltati di cemento confinati ai margini del paese. E arriva la sera, le tende si chiudono, e le antenne para(dia)boliche si alzano...

Eppure i camperisti lo sanno, quando ci incontrano, che apparteniamo ad un altra razza. Lo si capisce da come ci guardano con diffidenza mangiare seduti a terra sui nostri preziosissimi tappetini di Iuta del caffè Equo e solidale del Brasile, intorno al nostro tavolino di fortuna, cantare le nostre preghiere prima di mangiare. L'altarino sul cruscotto, le bandierine con le preghiere Tibetane dietro il finestrino e le canne di Bambù per fare gli esercizi che ci hanno insegnato i monaci Buddisti di Plum Village. E' così che vogliamo vivere, felici, semplicemente rispettosi gli uni degli altri, immersi nel presente. E' così che vogliamo continuare a commuoverci davanti alla ricchezza e alla generosità della Madre Terra, che anche se continuamente straziata dalla nostra ignoranza, continua a donarci frutti, acqua e bellezza in abbondanza.

Abbiamo deciso di essere la comunità che vorremmo, proprio adesso, in qualsiasi luogo in cui ci troviamo.

Non siamo ancora capaci di vivere proprio come sentiamo nel cuore, con noi stessi, tra di noi, con i nostri figli, nella gestione della nostra giornata ( c'è sempre un motivo buono per essere altrove o per cadere nello stress), nello stabilire le priorità, ma ce la stiamo mettendo tutta per essere connessi con l'Esistenza.

Tutti gli strumenti che conosciamo e che apprendiamo cerchiamo di metterli in pratica, anche in questo momento che non siamo radicati su un territorio. Ci mancano l'orto, i cavalli, il farci tante cose che facevamo per la nostra sussistenza. A volte ci manca una nostra casa senza ruote, le persone a cui vogliamo bene, ma sentiamo che se siamo qui, adesso, è proprio qua che dobbiamo essere; ed il resto lo lasciamo nelle mani della Vita e di chi ne tesse le trame.

Lo scopo della nostra vita ora è vivere sapendo chi veramente noi siamo, sentendo che essere vivi è la cosa di per sè più importante e che ogni istante è un dono di incalcolabile bellezza, da onorare attraverso le nostre scelte, le nostre azioni e i nostri gesti.


28.6.10

Il progetto di Culdees





Un luogo molto bello, che si affaccia sul lago Thay, in Scozia. La presenza di questo specchio d'acqua, ogni mattina così calmo, riflette la quiete perfetta e allo stesso tempo la profondità della vita. Una grande proprietà, immersa nel verde, un progetto che vuole decollare, ma non ha ancora trovato il vento favorevole, o forse le occasioni giuste.Un progetto ambizioso di essere ecovillaggio, che prevede l'auto costruzione di case ecologiche con materiale di recupero e a basso costo in modo da essere accessibili. Ci siamo fermati pochi giorni, perché la nostra spinta era verso il sud. Il sole di mezzanotte ci ha fatto pensare al buio dell'inverno in questo paese magico e abbiamo realizzato che abbiamo bisogno di più sole e calore.

La stanza della musica, il grande orto, l'ampia sala comune e un forte desiderio di realizzare questa visione, più che un progetto come ce l'ha espresso Maresa, la fondatrice. Una visione che sta aspettando le persone giuste che si assumano responsabilità in modo creativo. Così come stanno facendo una coppia di monaci giapponesi, che ci hanno dato la possibilità di conoscere il loro progetto all'interno di Culdees, la loro filosofia di vita e la loro meravigliosa cucina vegetariana giapponese.
Difficile esporre in poche parole il perchè questi due monaci siano in Scozia e a Culdees, il loro maestro, discepolo di Masanobu Fukuoka, lì ha indirizzati in questo luogo e loro stanno scoprendo i segreti che la natura gli svela giorno dopo giorno, una natura speciale qui al nord che però non viene trattata nel modo giusto, ci dicono.

Troppi allevamenti alterano l'equilibrio naturale, ci sono pochissime coltivazioni e viene lasciato poco spazio alle erbe spontanee. Loro raccolgono le alghe nell'oceano facendole essiccare in una sauna auto costruita che funziona con legna e anche con l'olio recuperato dai "Fish & Chips" cittadini. La loro cucina si trasforma in un intimo ristorantino che, oltre a diffondere i sapori del Giappone, diventa un luogo di scambio e di confronto anche a livello spirituale.
Ripartiamo con lo stupore di aver trovato un angolo di Giappone nel mezzo della Scozia, per citare la frase che ha concluso la nostra serata con Ichijio e Gudo:" non importa dove sei o cosa fai, una volta che hai trovato la tua vera essenza, il tuo vero essere, allora non ti resta che condividere la gioia di essere vivo e di lasciare espandere quella luce tra le persone che ti circondano".

21.6.10

la comunità di Erraid















Piccola isola delle Ebridi, raggiungibile a piedi con la bassa marea dalla più grande isola di Mull. Era abitata dalle famiglie dei guardiani dei fari, ceduta quando l'uso dell'elettricità ha reso questi indipendenti dalla costante presenza dell'uomo. Una famiglia olandese ha acquistato l'isola negli anni venti e ora, da trent'anni la Findhorn Foundation gestisce l'isola e le case per 11 mesi l'anno, in cambio di lasciare agli eredi olandesi la possibilità di recarvisi durante il mese di luglio.
Ci vivono stabilmente tre adulti e due famiglie con bambini. Si occupano delle mucche da cui ricavano latte e carne, di polli, di un orto e di un laboratorio in cui si fabbricano candele.
Nel corso di tutto l'anno ci sono ospiti volontari che scambiano il lavoro con vitto e alloggio e altri alla ricerca di un luogo tranquillo immerso in una natura spettacoloare in cui trascorrere un po' di tempo.
Sulla collina hanno costruito una piccola sala per la meditazione, affacciata sulla baia. A "guardia" della sala di meditazione c'è un'oca.







Veniamo alloggiati in due camerette all'interno di una casetta che condividiamo con Elga e il suo bambino Virgil, che arrivano dalla Francia.
Quando il tempo è bello e fa piacere condividere il lavoro dell'orto,
Mercoledì è giorno libero dedicato generalmente alla visita alla vicina isola di Iona, famosa per la presenza di una bellissima abazia. A Iona c'è anche una casetta che ospita i ritiri di Findhorn, dove ci rechiamo per la meditazione che si tiene ogni giorno alle 12.00. Incontriamo persone conosciute, che ci offrono ospitalità per il pranzo.
Sebbene Erraid sia parte della Findhorn Foundation, non ci sono pressochè contatti tra le due realtà. L'unico requisito riciesto per entrare a fare parte di erraid è aver partecipato ad un'experience week a Findhorn.

Gli studi e i progetti innovativi di Findhorn, non vedono qua la loro messa in pratica, qui si è molto concentrati sulla quotidianità, non si sente una progettazione di ampio respiro, riguardante la vita della comunità o l'aspetto ecologico e sostenibile... Compost tolilet, acqua piovana non potabile per lavarsi e acqua da fare bollire per bere.
Le case e l'acqua vengono riscaldate con delle stufe a legna, integrate da stufette elettriche per le camere da letto.
Ogni mattina ci si ritrova per un breve giro di condivisione su come ci si sente e per la suddivisione dei compiti della giornata. Nessuna innovazione, un progetto fine a se stesso e questo fa sentire una sorta di "stallo cosmico". Eppure la natura qui è così meravigliosa, così forte, così incredibilmente magica!!!
L'isola è molto bella, la bassa marea ci regala angoli meravigliosi per scoprire granchi, gamberi, alche di ogni foggia e preziose conchiglie. Mentre durante una delle passeggiatè abbiamo scoperto una spiaggia frequentata dalle foche... Miracolo per noi abituati a vedere cinghiali e qualche capriolo. Per questo la Scozia è magica, animali di ogni genere, energia, il cielo è uno specchio per l'anima, un maestro di "impermanenza", l'acqua, ovunque che si lascia muovere dal vento e dagli influssi della luna ci insegna la fluidità e la magia della vita.

Gli scozzesi, grandi anime, gentili, ci fanno sentire veramente a casa. Il sole di mezzanotte (o quasi) ci tiene svegli e ci dona un sacco di energia. Qui le piante per via della luce crescono in modo miracoloso. Alberi che rappresentano i secoli che scorrono, rododendri alti più di due metri che colorano il verde intenso dei pascoli a perdita d'occhio. Grazie Erraid che ci hai fatto reincontrare la Scozia, i suoi laghi neri e profondi, la gioia di dormire avvolti dalla natura incontaminata ed essere parte di lei con la nostra casa viaggiante.

Comunità... Ecovillaggio...
Una comunità senza contatti con una realtà più ampia rischia di chiudersi in se stessa... di dipendere in modo eccessivo dagli individui che la compongono, dalle loro storie individuali, dalle loro difficoltà, così come dalle loro qualità, e di offuscare il suo significato più ampio, di modello sociale, per una vita non violenta.
A Erraid le persone cambiano spesso, Hether, che è la persona che ha vissuto più a lungo ad Erraid, sta andando via, dopo sei anni.

Questo nostro viaggio oltre ad insegnarci come si può vivere diversamente, ci sta portando a lasciare cadere le illusioni, perchè le comunità sono fatte di persone, e le persone sono persone in tutto il mondo. Ma la nostra visione, il nostro sogno è anche più bello con meno illusioni, è più reale,più vero e così continuiamo a lasciarci portare dalle nostre intuizioni anche se alle volte ci mostrano l'aspetto amaro della vita.

9.6.10

il futuroscope












Viaggiare... lo scopo del viaggio altro non è che...Viaggiare


così ci hanno scritto qualche giorno fa dei cari amici.
Siamo qua. L'Esperienza di Plum Village ha segnato un po' il chiudersi di un cerchio.
E' come se si fosse colmata la sete di vedere nuove comunità, di conoscere realtà di persone che stanno mettendo in pratica un vita di condivisione: in fondo adesso abbiamo visto che è possibile, e che può funzionare anche piuttosto bene.
Abbiamo compreso che quella è la direzione che sentiamo di voler prendere.
Abbiamo anche chiaro che non ci bastano un'ideologia economica, politica o sociale, ma che vorremmo un legame profondo tra le persone, l'instaurarsi di un senso di "fratellanza" , un cammino insieme per esplorare la propria interiorità, e per condividere quel senso del "divino" che inevitabilmente diventa quasi tangibile nella sua evidenza.
Si, lavorare insieme per cercare di andare verso la felicità, che è poi quello che ogni essere umano cerca di raggiungere in questa vita.
Sarebbe semplice tutto sommato se sentissimo un'appartenenza religiosa. La religione rende accettabili e riconosciute ai più le teorie e le pratiche più assurde...
Tutto il resto in fondo fa un po' paura.
Eppure è molto semplice: Fai silenzio, respira, e ascolta quello che sta accadendo, fuori e dentro di te, in piena consapevolezza. E' qui che si trova la chiave, le rispose, che si incontra il divino, è qui che si può essere felici.
Plum Village è un monastero buddista, ma la sensazione è che gli insegnamenti di Thich Nhat Hanh vadano al di là, siano universali. E che l'appartenenza religiosa sia in qualche modo secondaria...

A Findhorn la scorso anno eravamo rimasti molto colpiti da quel senso di spiritualità naturale, visto come uno degli aspetti dell'essere umano, non meno evidente ed universalmente riconosciuto di qualli fisico, intellettivo e psicologico...
E così, con questo spirito, attraversiamo la Francia e la Gran Bretagna, per andare ad attingere anche da quella fonte, per vedere come, nell'isola di Erraid, vengono messe in pratica queste cose. Mentre eravamo a Plum Village, abbiamo assistito ad un discorso di Thich Nhat Hanh in cui le sue parole dicevano quanto sia importante appartenere ad un Sanga (il Sanga è una comunità, una "famiglia" spirituale "il sanga è la comunità che vive in armonia e in consapevolezza").
E in questi giorni più che mai lo sentiamo: siamo qui, in un paese che non conosciamo, dove la vita è molto più costrosa di quanto abbiamo trovato fino ad ora, siamo a metà del viaggio e incominciamo a fare anche i conti economici, di quanto stiamo spendendo, stiamo viaggiando da soli, senza fermarci in comunità, perchè abbiamo tanta strada da percorrere e ogni giorno ci dobbiamo avvicinare un po'... Non è sempre facile restare calmi.

2.6.10

Plum Village

Ogni volta che una campana suona nel villaggio, ogni persona si ferma per riconnettersi con il suo respiro, con il suo cuore, con ogni cosa che lo circonda risvegliandosi alla consapevolezza del momento presente.
ovunque gli occhi si posano trovano un messaggio di pace o per risvegliare la nostra presenza mentale









Abbiamo incontrato diverse comuità e sentieri, a Plum Village, il lavoro di Thic Nhat Hanh è stato quello di rendere accessibile il cuore degli insegnamenti di Siddharta, è così che mi piace chiamarlo il Buddha. Ci sono voluti 39 anni per comprendere che il Buddha non era buddista e che il Cristo non era cristiano. Ecco il lavoro che paradossalmente sta facendo questo maestro Vietnamita, condividendo gli insegnamenti del Buddha in maniera semplice, chiara e soprattutto applicata alla vita quotidiana. Un grande lavoro di scrematura di tante fantasie e dogmatismi inutili che gravitano intorno alla religione.
Il prezzo da pagare è stato ed è alto sia per lui sia per tutti i monaci dl suo ordine: l'espulsione dal Vietnam. Eppure la sua presenza è dolce, delicata, amorevole, il suo sguardo colmo di quiete è presente, presente ad ogni cosa, ad ogni essere ad ogni fiore, ad ogni respiro. E' questo infatti il messaggio essenziale dei Grandi Maestri come Buddha: la vita in tutto il suo splendore si manifesta in nessun altro luogo che il presente. Quindi la prima cosa da fare è essere capaci di ritornare al presente e fare si che la mente ed il corpo siano Uno soltanto e che in questa unità si possa riconoscere la presenza del Divino, che ci sostiene con Amore e delicatezza sempre presenti.

Tutto questo non è un sogno, un isola lontana, irraggiungibile o raggiungibile solo dopo una vita (o più vite) di sacrifici e pentimenti. La Vita Eterna, il Paradiso, il Vivere in Pace, sono presenti qui, ora e soprattutto disponibili a chiunque. Che Dio sarebbe altrimenti? Se Dio è Amore, amore incondizionato allora come può mettere condizioni al percepire la sua presenza? E dove vuoi pecepire la sua presenza, se non dentro di Te? E quando vuoi percepire la sua presenza se non qui, ora in questo preciso istante? Domani? Ieri?

Cocetti astratti, diversi, totalmente diversi dal sentire il profumo di una rosa, osservare le tue mani che con tanto amore dipingono, sentire il profumo dell'aria dopo un temporale, osservare le nuvole, incontrare lo sgurdo del tuo bambino che niente desidera se non la tua presenza totale, il tuo amato o la tua amata che sono davanti a te e il tuo pensiero va da un altra parte, alle cose che ti assillano o creano rumore nella tua mente. Ma la realtà è anche che è difficile essere presenti per cinque minuti di fila, che al posto di gioire perchè abbiamo ancora salute disponibile e una miriade di cose meravigliose la nostra mente è dissociata, ci porta ad essere assenti dalla percezione, litighiamo e viviamo un sacco di tensioni e di emozioni contrastanti, desideri che ci portano da una parte all'altra e..... Ecco a cosa serve una comunità, un Sanga come lo chiamano a Plum Village, un gruppo di persone, che come te ricercano e soprattutto mettono in pratica modi di "Essere Pace" per poter condividere Pace, per poter vivere il Paradiso Terrestre che è stato creato per noi e per tutti gli esseri di questo pianeta. Senza sfruttamenti, senza violenza vivere in modo amorevole nel rispetto della Creazione e questo si può imparare, insieme. Ecco il semplice messaggio di Plum Village.

Se volete leggere qualcosa di Thic NAth Hanh esiste una vasta bibliografia che potete trovare on line.


















" La pace è ogni passo" questo è quello che si cerca di mettere in pratica e di sperimentare in ogni azione, in ogni luogo ed in ogni momento, avendo chiara la meta ma senza perdersi un solo istante che accompagna ogni singolo passo.

E allora è in questo spirito che continuiamo il nostro viaggio verso la Scozia per andare a conoscere una piccola comunità di Findhorn, anche se per noi adesso è chiaro il modello i comunità a cui ispirarci per condividere la nostra vita.

Giovanni